Esattamente una settimana fa preparavo la valigia per Rimini, pronta per la tre giorni di evento nazionale organizzato da APOI, Associazione Professional Organizer Italia, di cui faccio parte.
Le curiosità su quello che è accaduto durante l’evento le racconterò nella newsletter di ottobre in partenza domani; quindi, se ancora non sei iscrittə, questo è il link per farlo subito.
Ma c’è un aspetto che invece voglio raccontare.
Riguarda la sensazione che ho provato alla fine di ogni giornata di evento, e poi, di nuovo, quando sono rientrata alla base.
I ritmi erano serrati e il programma di incontri, dibattiti e formazione non mi ha lasciato molto tempo per rilassarmi.
Eppure, osservando la mia stanchezza e in generale la risposta di corpo e mente dopo i tre giorni riminesi, mi sono accorta di essere stanca in un modo diverso dal solito.
Stanca sì, ma…
Mi mancava qualcosa: quel familiare ronzio di fondo nella mia testa che la sera, spesso, mi fa sentire stordita.
Dopo una giornata passata a lavorare, con molto tempo trascorso davanti al computer e, nel mezzo, le incombenze per la gestione dei figli, gli spostamenti in macchina, i pranzi e le cene, qualche lavoro domestico, gli impegni fuori casa da gestire e le tante attività da intercettare, pianificare e far avanzare, non è raro arrivare a sera completamente stralunatə.
Sì, insomma ci siamo capitə, e la testa ronza anche solo nello scrivere queste cose.
Al rientro da Rimini invece ero stanca, ma la mia mente era lucida, silenziosa e tranquilla.
Mi sono chiesta il perché di questa differenza così marcata.
Stanchezza senza stress
È stato ovvio capire il motivo…quando finalmente l’ho capito!
Per tre giorni a Rimini ho sostanzialmente pensato e fatto una sola cosa: mi sono dedicata alla professione e al confronto con le colleghe dell’associazione.
Tutto il resto, lavoro, scadenze, impegni familiari, altri progetti è rimasto a casa ad aspettarmi.
Il fatto che non dovessi nemmeno pensare ai miei pasti e all’alloggio e che qualcuno avesse pensato ad organizzare ogni minuto della mia giornata ha ulteriormente contribuito a far sparire lo stress dalle mie giornate.
A me è rimasto solo il compito di esserci, ascoltare, partecipare e riflettere.
Ho fatto per tre giorni consecutivi una cosa sola.
Ed è stato fantastico.
Oltre il multitasking
Abbiamo imparato che il multitasking è, nella migliore delle ipotesi, un’illusione del nostro cervello e siamo consapevolə che spostare continuamente l’attenzione da un’attività all’altra (context switch) riduce le prestazioni cognitive e la capacità di concentrazione, e aumenta i livelli di ansia e di spossatezza.
Per questo cerchiamo tuttə di astenerci dal multitasking, affrontando un compito alla volta, dall’inizio alla fine, ed evitando quei comportamenti dannosi che frammentano l’attenzione provocando inutile stress (come guardare un film mentre chattiamo al telefono).
Ma evitare il multitasking non basta.
La vera sfida è dare un ritmo più sostenibile alle nostre giornate, evitando di sovraccaricarle con troppe attività, decisioni e informazioni da gestire.
Come evitare il sovraccarico
Ma come raggiungere questo risultato e ottenere, a fine giornata, una mente tranquilla?
Ecco alcune buone pratiche da seguire:
- Pianifica in anticipo la tua giornata;
- Identifica le priorità imparando a distinguere tra ciò che è veramente importante e ciò che può aspettare;
- Impara a dire no a impegni o richieste che ti sovraccaricano, e stabilisci limiti;
- Limita le interruzioni e le distrazioni disattivando le notifiche;
- Limita l’utilizzo dei dispositivi elettronici, soprattutto la sera, prima di dormire, e la mattina appena sveglia;
- Dedica tempo di qualità e concentrazione massima a ciascuna attività che stai facendo, evitando di pensare a ciò che viene dopo;
- Fai delle pause durante la giornata per ricaricare le energie;
- Impara tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga;
- Fai esercizio fisico e adotta un’alimentazione sana per aumentare i livelli di energia e ridurre lo stress;
- Non sottovalutate l’importanza del sonno per garantire il recupero fisico e mentale.
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