Stato di flusso

19 Ott 2023 | As time goes by, School

Qualche settimana fa ho parlato di motivazione (se ti sei persə l’articolo lo puoi recuperare qui).

Oggi voglio tornare su questo argomento e, partendo sempre dagli spunti che mi sta dando la lettura del libro Drive. Cosa davvero guida la nostra motivazione di Daniel Pink, provare a capire quel particolare fenomeno dell’esperienza umana che viene definito esperienza di flusso.

La flow experience

Il concetto di flusso è stato introdotto per la prima volta dallo psicologo Mihály Csíkszentmihályi (per la cronaca: io lo chiamo Mic, il cognome mi è impossibile anche solo da storpiare mentalmente).

Questo stato si verifica quando ci si immerge completamente in un’attività, perdendo la percezione del tempo e delle distrazioni esterne. 

Durante il flusso, ci si sente in perfetta armonia con ciò che si sta facendo, e si sperimenta un senso di realizzazione e soddisfazione profonda, dimenticandosi di se stessi.

I vantaggi dello stato di flusso

Raggiungere questo stato di flusso permette, nel lavoro come nello studio, di ottenere una concentrazione elevata, aumentare la produttività, migliorare l’apprendimento e stimolare la creatività.

Inoltre, riduce i tempi di lavoro e studio e lo sforzo necessario (e percepito) per portare a termine l’attività.

Insomma, tutto quello che solitamente rappresenta l’obiettivo da raggiungere quando pensiamo al miglioramento delle prestazioni lavorative o scolastiche.

Come raggiungere il flow

Mic (sì, insomma, lo psicologo dal nome impronunciabile) ci dice quali sono le caratteristiche presenti nello stato di flusso.

Vediamole una alla volta.

1. Nello stato di flusso gli obiettivi sono chiari

Lo stato di flusso è una condizione nella quale sai sempre che cosa devi fare dopo. 

Quando si parla di obiettivi spesso si corre il rischio di pensare al ‘grande obiettivo finale’, ad esempio, per stare in campo scolastico: essere promossə.

Ma in realtà gli obiettivi di cui si parla dovrebbero riguardare il processo e non il risultato. Tornando all’esempio: studiare ogni giorno le pagine previste dal piano.

2. Nello stato di flusso i feedback sono immediati

Questo concetto è strettamente legato al punto precedente.

Quando gli obiettivi sono chiari, anche il feedback è immediato

Sapere di aver raggiunto l’obiettivo quando questo consiste nell’aver studiato le pagine previste è cosa semplice e presto fatta.

L’importanza del feedback risiede proprio nella sua capacità di monitorare i progressi, di farci correggere il tiro, se necessario, e di sostenere la motivazione.

3. Nello stato di flusso il rapporto tra ‘sfida’ e ‘abilità’ è perfetto

Mic (sempre lui), in un TED Talk molto interessante intitolato Flow, il segreto della felicità e che vi invito a guardare, ci mostra come varie combinazioni di challanges e di skills possono descrivere esperienze umane differenti. 

Lo stato di flusso è quell’area nella quale il perfetto mix di abilità e sfida rende il compito non troppo facile né troppo difficile. 

Adiacenti a quest’area ce ne sono altre due che possono essere comunque utili e positive:

  • quella del controllo, nella quale le abilità sono più che adeguate per svolgere l’attività, ma la componente della sfida è più bassa di quella richiesta per entrare nello stato di flusso;
  • quella dell’eccitazione, nella quale la sfida è potente, ma le abilità richieste per padroneggiarla al meglio devono essere aumentate per poter raggiungere l’equilibrio perfetto e lo stato di flusso.

Ricercando queste tre componenti e provando ad inserirle nel lavoro, nello studio, ma anche nelle attività ‘quotidiane’, possiamo avvicinare (quasi) ogni nostra esperienza alla condizione di flusso.

Stato di flusso e motivazione

Abbiamo visto come lavorare o studiare in uno stato di flusso sia estremamente positivo, e abbiamo visto come lo stato di flusso sia un punto di equilibrio dinamico, che deve essere ritrovato quando si modificano i livelli di abilità o di competenza.

Un ambiente di lavoro o scolastico che non contempli e non promuova la ricerca dello stato di flusso rischia di non fornire il tipo di motivazione necessaria nei contesti in cui le attività sono caratterizzate da complessità e da creatività.

Motivazione e stato di flusso si rinforzano positivamente a vicenda: la motivazione può favorire l’entrata nel flusso e lo stato di flusso sostiene e rafforza a sua volta la motivazione.

Come in tutte le cose, ci sono anche controindicazioni ed è sempre meglio esserne consapevolə. 

Ma di questo parleremo in un prossimo articolo.

Immagine di Freepik

Sono Claudia e sono una professional organizer

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