Grandi sfide, piccoli passi

7 Set 2023 | Green Living, Tips&Tricks

Quest’estate ho letto davvero tanti libri, e di questo sono molto felice. 

Tra i tanti, ne ho anche riletto uno che ricordavo poco e che mi ha colpita molto più adesso che in passato.

Si tratta del libro “Possiamo salvare il mondo, prima di cena” di Jonathan Safran Foer.

Come spesso accade, la potenza di un messaggio non dipende solo dal messaggio stesso, ma da come siamo noi nel momento in cui lo riceviamo (ecco perché sono una convinta ri-lettrice di libri…).

In questo caso, la rilettura di questo libro mi ha trovata in un momento di forte sensibilità verso la questione ambientale

Da tempo nella testa mi frullano tante domande sul tema, e una su tutte è ‘che cosa posso fare io per dare un contributo effettivo?

La complessità della sfida

E, infine, mi sono convinta che è difficile trovare la risposta perché la domanda è mal posta. 

O meglio, la domanda sottintende che sia una la cosa su cui si dovrebbe puntare per essere efficaci e risolvere la questione climatica.

E continuando a pensarla così è facile cadere nella trappola della contrapposizione continua tra chi pensa che “la” risposta giusta sia una invece che un’altra.

Forse però non è così: il problema è complesso e come tale non è pensabile risolverlo con un’unica mossa

Prendiamo atto che le azioni che devono essere messe in atto sono molteplici, coinvolgono più soggetti e livelli decisionali, e che nessuna ricetta, da sola, è sufficiente.

Ciascuno di noi può fare qualcosa 

Le molteplici soluzioni richiedono sforzi su larga scala da parte di molteplici soggetti, in primis, governi e industrie.

Ma c’è un ruolo cruciale anche per ciascuno di noi nella lotta contro il cambiamento climatico

E Foer sostiene che questo ruolo ce l’abbia il cambiamento delle abitudini alimentari verso una dieta maggiormente vegetale.

Pensare al fatto che ciascuno di noi può fare qualcosa, in piena autonomia e in modo abbastanza semplice (a patto che lo si desideri) è, almeno per me, rassicurante.

Non sarà risolutivo (anche se diversi studi citati dallo stesso Foer nel libro sostengono che l’impatto non sia affatto trascurabile), ma credo sia necessario proprio perché una questione complessa richiede il concorso di un insieme di azioni per essere, se non risolta, almeno gestita.

L’importanza dei piccoli passi

Detto questo, credo sia altrettanto importante stabilire un approccio a questo cambiamento personale che sia anch’esso rispettoso della complessità della nostra vita e dei limiti che ciascuno di noi ha.

Ecco perché mi sento di sostenere un approccio fatto di piccoli passi.

E’ necessario sottrarsi alla trappola del ‘tutto o niente’, per la quale, se non si riesce a fare tutto quanto necessario, allora è inutile fare anche solo qualcosa.

Questo è un atteggiamento mentale che rischia di condannare all’immobilismo, generare frustrazione e, di conseguenza, portare alla rimozione del problema.

I vantaggi dei piccoli passi

1. azioni coerenti con l’obiettivo, mantenute nel tempo consolidano buone abitudini e rendono il cambiamento sostenibile;

2. la coerenza nel portare avanti azioni che supportano una causa ci rende più consapevoli dell’importanza di quella causa, e la maggiore consapevolezza ci spinge a cercare ulteriori modi per contribuire;

3. affrontare sfide complesse può farci sentire sopraffatti, ma portare avanti piccoli cambiamenti è decisamente più gestibile, e quando vediamo risultati tangibili dalle nostre azioni, la motivazione si rafforza;

4. i piccoli passi non sono invisibili agli altri: la nostra coerenza nel mettere in atto piccoli gesti può ispirare chi ci circonda a fare altrettanto;

5. i piccoli passi non sono inutili: ogni azione, per quanto piccola, si somma alle altre fino a generare, collettivamente, un impatto significativo.

Da dove cominciare?

Non lo so da dove sia oggettivamente meglio cominciare.

Ma ti dirò da dove intendo iniziare io:

  1. proverò a ridurre ulteriormente il consumo di carne;
  2. una volta al mese mi metterò alla prova con una nuova ricetta a base vegetale;
  3. aumenterò il consumo di legumi come fonti di proteine vegetali;
  4. sostituirò sempre di più il latte vaccino con prodotti a base vegetale.

Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo” (Lao Tzu)

Immagine di Freepik

Sono Claudia e sono una professional organizer

Ti aiuto a migliorare le tue capacità organizzative attraverso la gestione consapevole di spazio, tempo, energie e denaro


Ultimi articoli