Lo confesso: se c’è una cosa che mi è sempre pesato fare e sulla quale non sono mai stata ‘sul pezzo’ è proprio la preparazione di pasti semplici, equilibrati e soprattutto pensati con anticipo.
Sono sempre stata convinta che per cucinare (divertendosi) ci volesse tempo, e io di tempo ne ho sempre avuto poco.
Poi, un bel giorno, ho deciso che non avevo davvero più voglia di affannarmi per inventare qualcosa all’ultimo momento e che era arrivato il momento di svoltare e abbracciare il meal prep e il batch cooking.
Questo è il resoconto di ciò che ho messo a punto e applicato a me stessa e che si è rivelato funzionare!
Inutile dire che la pianificazione è la chiave del successo.
Fase #1 – Pianificazione di un menù a rotazione
Cosa mangiamo stasera?
Non ne potevo più di fare questa domanda, che tra l’altro spesso restava senza risposta.
Ho quindi deciso che avrei avuto dei menù, pensati in anticipo, a cui attenermi: un menù estivo, da aprile a settembre, e uno invernale, da ottobre a marzo, per tenere conto della stagionalità dei prodotti e delle diverse esigenze legate al clima e allo stile di vita che caratterizza le giornate nei due periodi.
In seguito ho stabilito che, per ciascuno dei due menù, poteva bastare una rotazione di 2 settimane tipo, scegliendo consapevolmente di non entrare in competizione con i menù scolastici che ruotano su 5 settimane…perchè questa cosa doveva semplificarmi la vita, non complicarmela ancora di più.
Quindi, partendo dal menù invernale, ho iniziato a pensare ai 14 pasti (7 pranzi e 7 cene) che avrebbero riempito le due settimane tipo, inserendo anche colazioni e spuntini di metà mattino e metà pomeriggio.
Infine, ho collocato pranzi e cene nei vari giorni, tenendo conto dei tempi e degli impegni che di solito caratterizzano le nostre giornate, e cercando di garantire una buona alternanza tra i piatti.
Fase #2 – Preparazione della lista della spesa
In questa seconda fase mi sono dedicata ad impostare la lista della spesa per i due menù settimanali.
Ho deciso di non creare tante liste quanti sono i menù settimanali, ma, vista la mia rotazione limitata e la tendenza ad andare al supermercato ogni due settimane, ho optato per una lista unica.
Altri accorgimenti che ho preso e che trovo utilissimi sono i seguenti:
- creare la lista della spesa in formato digitale nelle note del telefono: in questo modo ho la possibilità di condividerla con chi si occupa della spesa in famiglia (e che, in questo modo, non farà di testa sua…);
- scrivere in MAIUSCOLO i cibi che compaiono in entrambi i menù settimanali: in questo modo mi regolo con più facilità sulle quantità che è necessario acquistare;
- scrivere gli articoli (almeno quelli che di solito compro al supermercato) secondo l’ordine in cui si presentano in negozio: risparmio tempo nel fare la spesa;
- nel caso in cui i pasti prevedano una quantità specifica, la segno in lista, accanto all’articolo;
- non scrivo in questa lista i condimenti e le spezie: per questi ho preferito aprire una ‘lista generica‘ dove inserisco tutti i prodottti (anche non alimentari) che compero con una frequenza minore.
Fase #3 – Batch cooking
Ed eccoci alla terza e ultima fase, quella del batch coocking. Cucinare in serie è stata davvero la svolta che stavo cercando. Mi ha permesso di:
- non dover cucinare ogni giorno;
- non ritrovarmi nella condizione di non riuscire a rispettare il menù perchè i tempi di preparazione dei piatti non sono compatibili con il tempo di cui dispongo;
- ridurre ulteriormente gli sprechi di cibo;
- risparmiare denaro, perchè non mi ritrovo a ordinare cibi pronti solo perchè non mi sono organizzata per tempo;
- riuscire a seguire un regime alimentare più sano ed equilibrato…sì insomma, quella cosa che chiamiamo anche dieta…
Alleati fondamentali del batch cooking sono un’attenta pianificazione di quando cucinare e … il freezer.
Dopo attenta analisi delle mie abitudini e dei miei impegni, ho scelto di dedicarmi alla cucina principalmente la domenica e di ritagliare mezz’ora la sera del giovedì.
La domenica mi dedico a preparare ragù, lasagne, minestroni o a far bollire riso o altri cereali e legumi. Pulisco e cuocio le verdure per la prima parte della settimana e congelo in mini porzioni quello che non verrà consumato nel giro di pochi giorni.
Il giovedì sera mi dedico principalmente alla preparazione delle verdure per la seconda parte della settimana.
Una volta al mese (o anche ogni due) preparo anche il trito per il soffritto e il dado vegetale, che congelo in vasetti di vetro.
Il risultato è che cucino di meno, ho sempre qualcosa di pronto e non devo pensare ogni giorno a cosa cucinare.
Risparmio denaro perchè la mia spesa è più attenta e pensata, e anche la salute ne dovrebbe guadagnare.