Iniziare l’anno con leggerezza

5 Gen 2023 | Decluttering, Life Travel Soul

Iniziare l’anno nuovo con leggerezza è il miglior augurio possibile.

Oggi per cominciare l’anno nuovo voglio scrivere un articolo leggero

  • senza farmi guidare, anzi tiranneggiare, dall’ansia da prestazione;
  • senza permettere al senso del dovere di togliere il piacere di scrivere;
  • senza essere sempre così severa con me stessa.

Propositi leggeri

Si sa che il nuovo anno porta sempre la voglia di fare nuovi propositi.

Sulla carta, e nella nostra testa, a gennaio ci sembra che tutto sia possibile, che ci sarà tempo per tutto (l’anno è lungo!) e che basterà mettere nero su bianco i nostri propositi per essere già più vicini al vederli realizzati.

Beh, io penso che sia una cosa bellissima! Ritornare al pensiero magico che anno i bambini mette in moto la creatività e ci riempie di energia positiva.

L’importante è non confondere propositi con obiettivi: per farli diventare tali serve costruire un piano e organizzare al meglio le nostre risorse.

Con i buoni propositi io ho un rapporto particolarmente stretto. Li amo tanto quanto i piani ben riusciti.

Amo, a gennaio, pensare a quello che mi piacerebbe mettere nell’anno che sta per cominciare e amo osservare, a dicembre, quanti e quali proponimenti ho realizzato e quante altre cose, nemmeno lontanamente immaginate, sono accadute.

Devo dire che ho sempre vissuto i buoni propositi con innata leggerezza.

Se presi così, senza ansia, senza giudizio e senza senso di colpa per quello che non riusciamo a fare, i buoni propositi sono fonte di divertimento e di consapevolezza.

Quindi vado controcorrente e, mentre in tanti in questi giorni invitano a fare progetti, io ti invito a lasciarti andare (anche) ai buoni propositi, e a non sentirti per questo più ingenua e inadeguata ad affrontare il mondo.

Fare spazio

Un altro modo di entrare nel nuovo anno con leggerezza è quello di fare spazio.

Eliminare il superfluo, fare decluttering, razionalizzare gli ambienti e ridurre l’eccesso di oggetti che ci circondano.

Pochi giorni fa ho aiutato un’amica nella risistemazione della sua cabina armadio.

Il desiderio non era solo quello di avere un armadio più snello, funzionale e ordinato.

C’era invece molto forte la necessità di sentirsi meglio e di entrare nel nuovo anno finalmente più leggera.

La parte più delicata del lavoro è stata infatti quella di scegliere cosa tenere e cosa lasciare andare.

Un supporto esterno, professionale, è stato decisivo per rendere più leggero questo processo di scelta e il lasciar andare è stato finalmente possibile, senza traumi, fatiche e anzi, con molto divertimento.

Tornare al lavoro con leggerezza

Ci sono i fortunati che torneranno al lavoro la prossima settimana e ci sono quelli che hanno lavorato praticamente sempre.

Poi ci sono i liberi professionisti, che, sulla carta, si sono detti di essere in vacanza (“questa volta stacco davvero!”) e poi, nella realtà, si sono trovati a gestire richieste di lavoro, progetti che devono partire e attività di ordinaria manutenzione che riescono ad occupare sempre più tempo del previsto…

Come fare a partire o proseguire con leggerezza?

Lavorando con impegno, focalizzati a terminare le attività che si sono pianificate, ma con spirito leggero.

Ancora una volta senza ansia da prestazione, senza perfezionismo e dandosi limiti di tempo.

Come dice la legge di Parkinson il lavoro si espande in modo da riempire tutto il tempo disponibile per il suo completamento.

Darsi un tempo ben definito è un modo per alleggerire la ripresa.

Accogliere i nostri umori

Voglio concludere condividendo con voi alcuni momenti difficili che ho vissuto negli ultimi giorni.

No, non è successo niente di particolare e no, non è la prima volta che mi capita.

Nel corso degli anni mi è sono ritrovata spesso malinconica, inquieta, svogliata, impaurita nei giorni del passaggio dal vecchio al nuovo anno.

E anche quest’anno è stato così: cambiano le ragioni, ma gli umori, quelli non cambiano mai.

Però qualcosa di nuovo c’è stato: ho accolto il mio malessere e mi sono perdonata per avere momenti tristi in una vita che, francamente, è davvero molto felice.

Vivere questi alti e bassi è naturale, e non il tratto distintivo di una persona ingrata.

Parlarne, esternarli e accettarli con leggerezza, per me, è la terapia.

Quest’anno l’ho fatto anche qui: si vede che sto migliorando.

Per tutti quelli che come me hanno avuto o hanno ancora questi pensieri vi dico di credere, con tutta la leggerezza di cui siete capaci, che troverete una soluzione.

È là fuori, e vi aspetta. 

Oppure è dentro di voi, e vi aspetta. 

E se non c’è, sono sicura che ve la inventerete.

Buon nuovo inizio leggero.

Sono Claudia e sono una professional organizer

Ti aiuto a migliorare le tue capacità organizzative attraverso la gestione consapevole di spazio, tempo, energie e denaro


Ultimi articoli