Il titolo dell’articolo di oggi prende spunto dal primo punto del Manifesto APOI, l’Organizzazione Professional Organizers Italia di cui faccio parte.
Il concetto di organizzare e categorizzare non è stato sempre presente nella stessa forma in cui lo intendiamo oggi, ma è innegabile che gli esseri umani abbiano sempre avuto la tendenza a organizzare e categorizzare le informazioni e gli oggetti che li circondano fin dai tempi più antichi.
L’essere umano si è infatti trovato a dover affrontare una serie di sfide quotidiane legate alla sopravvivenza, come cacciare, raccogliere cibo e difendersi dalle minacce. Per far fronte a tutto questo, ha dovuto mettere in atto strategie per organizzare le risorse disponibili nel modo più efficiente possibile. E così, nel corso del tempo, è diventato esperto nell’ideare strumenti e sistemi che hanno aiutato a migliorare le capacità cognitive e ad adattarsi meglio all’ambiente circostante.
Ma l’organizzazione non riguarda solo il mondo esterno; riguarda anche la nostra sfera mentale.
Nell’ambito della cognizione umana, l’organizzazione e la categorizzazione sono considerati processi fondamentali che permettono di comprendere e dare senso al mondo che ci circonda.
Questi processi consentono di semplificare la complessità delle informazioni, individuare schemi ricorrenti e creare strutture cognitive che facilitano la memorizzazione e il recupero delle informazioni.
Assecondare questo istinto non solo risulta naturale, ma può anche portare a numerosi benefici per la mente e il benessere generale.
Quando organizziamo i nostri pensieri e le nostre attività, riduciamo lo stress e creiamo un senso positivo di controllo che fa bene alla nostra mente.
Inoltre, l’organizzazione stimola la nostra creatività e la nostra capacità di risolvere problemi.
Quando riusciamo a individuare schemi e tendenze tra le informazioni, siamo più propensi a generare nuove idee e a trovare soluzioni innovative.
L’organizzazione ci aiuta anche a concentrarci meglio sulle attività che stiamo svolgendo, riducendo le distrazioni e aumentando la nostra produttività.
Ma come possiamo mettere in pratica questo istinto naturale di organizzazione nella nostra vita quotidiana?
Questi sono alcuni suggerimenti pratici:
1. Parti da te e dai tuoi valori per definire chiaramente i tuoi obiettivi: saranno la tua bussola.
2. Pianifica e Prioritizza imparando a distinguere tra ciò che è urgente e ciò che è importante per concentrarti sulle attività che hanno un impatto significativo sulla tua vita e sulla tua produttività.
3. Imposta delle scadenze realistiche: stabilisci delle scadenze, ma assicurati che siano realistiche. Evita di sovraccaricarti di lavoro e sii flessibile nel modificare le tue scadenze se necessario.
4. Utilizza strumenti efficaci per te: liste e calendari in primis.
5. Identifica le fonti di distrazione nella tua vita e cerca di limitarle: ciò potrebbe significare mettere il telefono in modalità silenziosa mentre lavori o utilizzare strumenti online per bloccare l’accesso a determinati siti web durante determinati periodi.
6. Pratica la delega: se hai la possibilità, delega alcune delle tue attività ad altri. Questo ti libererà tempo per concentrarti sulle attività più importanti.
7. Rivedi regolarmente il tuo progresso: prenditi del tempo regolarmente per valutare il tuo progresso e apportare eventuali modifiche al tuo piano. L’auto-riflessione è fondamentale per mantenere l’organizzazione nel lungo termine.
8. Ricarica le energie: non dimenticare di includere nel tuo programma delle pause regolari. Riposare e ricaricare le energie è essenziale per mantenere alti i livelli di produttività e concentrazione nel lungo termine.
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