La fine di maggio mi sembra un ottimo momento per fare una revisione strategica della propria organizzazione personale.
Prima che l’estate ci travolga può essere utile riprendere in mano obiettivi e progetti e chiedersi se non sia necessario correggere la strategia quando ancora c’è tutto il tempo per farlo.
In particolare, oggi voglio esplorare una situazione nella quale credo che in tanti si siano trovati almeno una volta.
A inizio anno hai stilato una lista di buoni propositi e li hai trasformati in obiettivi concreti, o almeno così hai pensato di fare.
Ma quando, mesi dopo, riprendi in mano quella lista, ti accorgi che alcuni di quei propositi sono rimasti inattivati. Non hai intrapreso quelle attività, in certi casi, onestamente, ti rendi conto che nemmeno ci hai provato, e non stai lavorando attivamente per raggiungere l’obiettivo.
Perché succede?
La trappola delle aspettative irrealistiche
Uno dei principali motivi per cui questo succede è che spesso si parte con aspettative irrealistiche.
Desideriamo cambiare troppo, troppo in fretta.
Vogliamo perdere peso, leggere più libri, fare più esercizio fisico, iniziare nuovi hobby, e migliorare in ambito lavorativo, tutto contemporaneamente.
Questi obiettivi, così indicati presentano almeno due problemi:
- sono troppo ampi e ‘assoluti’;
- sono spesso settati su orizzonti temporali sbagliati.
Prova a fare così:
- prendi il tuo ampio obiettivo e comincia ad individuare un primo passo, piccolo e sostenibile, e crea l’abitudine. Solo dopo aggiungi un secondo piccolo pezzo del tuo grande obiettivo. Se ad esempio vuoi diventare vegetariana, puoi decidere di concentrati sulla sostituzione del latte vaccino con quello vegetale, invece di pretendere di rivoluzionare da subito tutta la tua alimentazione;
- rifletti attentamente sul migliore orizzonte temporale nel quale vuoi provare a raggiungere il tuo obiettivo. Più l’obiettivo è ampio, maggiore è il tempo necessario. Se invece prendi un primo piccolo pezzo del tuo obiettivo, l’orizzonte temporale deve essere ridotto, per non perdere controllo e motivazione sul processo.
Mancanza di pianificazione
Decidere di voler fare qualcosa è solo il primo passo.
Senza un piano dettagliato su come raggiungere l’obiettivo, è facile perdere la motivazione e l’orientamento.
Ad esempio, decidere di “leggere di più” è vago. Quanto leggere? Quando leggere? Come scegliere i libri? Senza rispondere a queste domande, il proposito rischia di rimanere incompiuto.
La soluzione in questo caso è allenarsi a definire obiettivi SMART: Specifici, Misurabili, Achievabili, Rilevanti e Temporizzati.
Ma attenzione a non esagerare, sovrastimando le nostre capacità, il nostro effettivo tempo a disposizione e sottostimando invece imprevisti e problemi lungo il percorso.
Il peso delle abitudini
Le nostre abitudini quotidiane sono potenti.
Anche con le migliori intenzioni, è difficile rompere vecchie abitudini e crearne di nuove. Ciò richiede tempo, costanza e spesso, piccoli passi incrementali.
Le abitudini consolidate richiedono meno energia mentale, quindi la nostra mente tende a seguire i percorsi più facili e familiari.
Il consiglio è quindi quello di lavorare su una nuova abitudine alla volta e utilizza tecniche come il “habit stacking” (aggiungere una nuova abitudine a una già esistente) per facilitare il cambiamento.
Ti lascio qui il link a un articolo che ho scritto qualche settimana fa proprio sulle abitudini
Mancanza di motivazione intrinseca
Spesso i nostri buoni propositi, e anche gli obiettivi che costruiamo a partire da questi, sono basati su ciò che pensiamo si dovrebbe fare piuttosto che su ciò che veramente vogliamo fare.
La motivazione estrinseca, come il desiderio di aderire ad un modello di noi stessi guidato dallo sguardo degli altri, tende a svanire più velocemente della motivazione intrinseca, che invece segue il desiderio genuino di realizzare noi stessi.
Ecco quindi che proprio questa fase di revisione strategica deve prevedere un momento autentico di riflessione sui tuoi obiettivi.
Chiediti con onestà perché sono importanti per te. Assicurati che i tuoi obiettivi risuonino con i tuoi valori personali e le tue passioni autentiche.
Mancanza di supporto
Affrontare i cambiamenti da soli può essere più difficile e scoraggiante.
Senza un sistema di supporto, è facile perdere la strada e abbandonare i propri propositi. Condividere i tuoi obiettivi con amici, familiari o un gruppo di supporto può fare una grande differenza.
E allora non avere timori e rompi gli indugi: cerca un partner con cui condividere le attività che hai individuato come obiettivi.
Il gruppo potenzia la motivazione, aiuta a creare abitudini e tiene alto il morale.